giovedì 24 settembre 2015

S.S. General Von Steuben...

Anche i tedeschi nel corso del primo '900, hanno costruito grandissimi e stupendi transatlantici; essi con cura, precisione e tecnologia, misero in acqua dei veri e propri capolavori di cantieristica.
Oggi vi parlo di una nave dal doppio destino... rinata dopo un incendio e un affondamento... distrutta dalla violenza umana indescrivibile della Seconda Guerra Mondiale: il transatlantico General Von Steuben.
La tragedia che ha messo fine alla storia di questo transatlantico viene anche ricordata per il gran numero di perdite di vite umane, entrando appunto a far parte delle più grandi tragedie in mare del 20° secolo.
La Germania dopo la Prima Guerra Mondiale a piccoli passi tornava ad emergere sul commercio nazionale ed internazionale e la ripresa partì proprio dal mare. Infatti con lucrosi sovvenzionamenti alle grandi società marittime si assicurò la nascita di una flotta potente e grandiosa. Tra i primi transatlantici a vedere la luce nel primo dopoguerra vi era proprio l'SS General Von Steuben che fu impostato alla fine del 1921 presso i cantieri Ag Vulcan di Stettino per ordine della compagnia navale Norddeutscher Lloyd.
Al momento del suo vare il 25 novembre 1922 il transatlantico si chiamava Munchen, in onore della città tedesca, e partì per il suo viaggio inaugurale verso New York il 23 giugno 1923. La nave servì sulla rotta Brema - New York per diversi anni senza riscontrare problemi. Molto apprezzata per la sua maestosità, il lusso e il servizio impeccabile che ricordava un hotel a 5 stelle.
Purtroppo però l'11 febbraio 1930, mentre era ormeggiato sul fiume Hudson, nella stiva numero 6 che era carica di vernici, scoppiò un incendio. A causa dei materiali altamente infiammabili l'incendio si propagò velocemente accompagnato da violente esplosioni che ne devastarono lo scafo. Nonostante la gravità della situazione tutti i passeggeri furono tratti in salvo, ma l'incendio non fu domato dalle numerose autorità portuali corse sul posto... infatti il Munchen affondò vicino alla banchina ove era ormeggiato. Ebbe inizio da quel giorno una delle più grandi operazioni di recupero navale della storia (fino a quello della Costa Concordia). Per l'operazione vi fu un immenso impiego di mezzi, uomini e risorse finanziarie tanto che in meno di 3 mesi lo scafo era già a galla e in grado di navigare. Fu infatti riportato a Brema e condotto nel cantiere Ag Weser dal quale uscì completamente restaurato nel mese di gennaio 1931 sotto il nuovo nome General Von Steuben, in onore del generale Prussiano. Il nome fu poi definitivamente cambiato in Steuben nel 1938.





 Il transatlantico continuò nel suo normale servizio di linea fino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale quando fu requisito dalla Kriegsmarine. Dopo un veloce refit lo Steuben servì prima come caserma galleggiante a Kiel e Danzica, poi come trasporto truppe fino al 1944 quando fu trasformato in nave ospedale. Nel gennaio 1945 lo Steuben insieme al suo numeroso convoglio partecipò all'operazione Annibale per l'evacuazione di civili e truppe dalla Prussia orientale che era sotto assedio da parte dei sovietici. Ma fu proprio durante questa operazione che lo Steuben andò incontro al suo tragico destino. Il 9 febbraio 1945 la nave partì da Danzica verso Swinemunde, dove imbarcò 2900 militari, 270 membri del personale medico e circa 800 civili... A bordo inoltre vi erano gia 285 membri dell'equipaggio, per un totale di 4267 passeggeri. 
Mentre si trovava in navigazione nel mar Baltico nella notte del 10 febbraio lo Steuben fu colpito da 2 siluri lanciati dal sommergibile sovietico S-13, e affondò completamente in soli 20 minuti. La torpediniera T196 che viaggiava poco distante giunse velocemente sul luogo del disastro e riuscì a recuperare circa 300 sopravvissuti con un totale di vittime stimato intorno alle 4000 persone. Proprio per questo è da ritenersi une dei peggiori disastri navali della storia. Finisce cosi, dunque, la vita di questo grande transatlantico che ha portato giù con se migliaia di vite umane.


 Scheda Tecnica 
Costruttore: AG Vulcan, Stettino
Armatore: Norddeutscher Lloyd
Varo: 25 novembre 1922
Entrata in servizio: 23 giugno 1923
Lunghezza: 167,8 metri
Larghezza: 19,8 metri
Velocità: 16 nodi
Capacità: 1079 passeggeri, 356 equipaggio.

Alla prossima
Transatlantic Era...

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