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martedì 1 dicembre 2015

S.S. Bremen...

Torniamo a parlare di navi tedesche, e questa volta non si tratta di un normale transatlantico, ma di un vero e proprio colosso. I tedeschi entrarono nella spietata competizione del commercio marittimo in grande stile, battendo ogni record, abissando tutti i rivali europei. Ciò fu possibile grazie al varo di uno dei più grandi e potenti transatlantici del suo tempo: l'SS Bremen. 
Il Bremen dunque era molto diverso da tutti gli altri transatlantici in circolazione in quel periodo; infatti fu la prima nave con la prua a bulbo ed inoltre aveva un profilo più basso e affusolato, quindi molto aerodinamico. Fu costruito con il top dei materiali come una nuova tipologia di acciaio, molto resistente ma incredibilmente leggero, e dotato di potentissimi motori con turbine a vapore che permettevano al gigantesco transatlantico di raggiungere circa 30 nodi, il più veloce al mondo quindi. La storia del Bremen ha inizio insieme a quella del suo gemello SS Europa nel 1925 quando la Norddeutscher Lloyd decise di offrire il servizio di traversata atlantica con due nuove unità, che avrebbero dovuto sconfiggere la concorrenza e offrire viaggi unici al mondo. Da quel momento ebbero inizio innumerevoli incontri con i migliori ingegneri e architetti navali d'Europa e il progetto finalmente prese vita. La costruzione fu affidata ai cantieri Deutsche Schiff e il Bremen fu impostato insieme al gemello Europa alla fine del 1927.

 I lavori procedettero senza intoppi e molto velocemente tanto che il transatlantico il 16 agosto 1928, giusto un giorno dopo l'Europa, fu varato davanti agli sguardi esterrefatti di centinaia di persone. La stampa mondiale considerò subito le due navi tedesche le più avanzate, moderne e tecnologiche al mondo. Oltre ai potentissimi motori ad alta pressione un'altra particolarità di questo transatlantico era la presenza di una catapulta con idrovolante installata sul ponte superiore tra i due fumaioli e serviva a far arrivare la posta a destinazione con un giorno di anticipo. Infatti 20 ore prima dell'arrivo in porto del transatlantico l'idrovolante veniva caricato di tutta la corrispondenza della stiva e veniva lanciato.
 Dopo il varo il Bremen fu scrupolosamente provato, riuscendo a raggiungere i 32 nodi di velocità e prestazioni eccellenti in tutto. Terminato l'allestimento degli interni partì per la sua prima traversata atlantica il 16 luglio 1929 dal porto di Bremerhaven verso New York. 4 giorni, 17 ore e 42 minuti dopo, il Bremen attraccò al porto di New York, battendo ogni record di velocità e conquistando dunque l'ambito Nastro Azzurro, strappandolo all'inglese Mauretania. Grande scalpore fu creato anche dall'atterraggio dell'idrovolante con tutta la posta il giorno prima in quanto fu un evento unico e mai visto al mondo. Ma cosa ancora più sensazionale fu che il Bremen riuscì a superare il suo stesso record nel viaggio di ritorno con il tempo di 4 giorni, 14 ore e 30 minuti. I record del Bremen rimasero irraggiungibili per anni e il successo di questa nave andò sempre crescendo: navigava sempre a pieno carico e i biglietti erano sempre esauriti. Ciò dovuto non solo alla grande velocità, ma anche al servizio di bordo con cibo e comodità impeccabili...


 La vita del Bremen non fu molto lunga... Le cose iniziarono a cambiare quando il Nazismo conquistò il potere in Germania. Infatti anche il Bremen fu preso spesso di mira da gruppi di manifestanti in quanto a bordo fu sostituita la bandiera tedesca con quella del nazismo con la svastica nera. Ciò non fermò il servizio di linea del famoso transatlantico che  l'11 febbraio 1939 fu trasferito sulla rotta verso il sud America. Ma con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale tutto cambiò.


 Il 26 agosto 1939 in previsione dell'invasione della Polonia, la Kriegsmarine decise di requisire i due transatlantici Bremen e Europa per utilizzarli a scopi bellici. Quel giorno il Bremen si trovava a soli 2 giorni di navigazione da New York. Nonostante l'ordine di rientrare subito in Germania, il capitano decise di raggiungere prima la città americana per sbarcare i 1200 passeggeri. Egli infatti era consapevole del pericolo che correva la nave e ritenne più giusto attraversare l'oceano con il transatlantico vuoto. Il Bremen partì dunque senza passeggeri da New York il 30 agosto 1939 e il primo settembre, con la guerra ormai iniziata, ricevette l'ordine di fare rotta verso il porto russo di Murmansk. Nonostante le condizioni meteo avverse, il Bremen navigò a piena velocità e raggiunse il porto russo il successivo 6 settembre. Con lo scoppio della guerra fredda tra Finlandia e Unione Sovietica al Bremen fu ordinato di raggiungere subito Bremerhaven il 10 dicembre del '39. 
Durante questo tragitto fu scortato dagli idrovolanti antisommergibili della Kriegsmarine. Infatti in quel tratto di mare vi erano molti sottomarini della S-Class come l'HMS Salmon, che avvistò il transatlantico ma non lo silurò in quanto il capitano non lo ritenne un bersaglio legale. In Germania il Bremen fu trasformato in caserma in vista dell'operazione "Leone Marino", che prevedeva l'invasione della Gran Bretagna. Ma i lavori non furono ultimati in quanto nel 1941 un membro dell'equipaggio appiccò un incendio, che senza sicurezza o sistemi per spegnere le fiamme, si propagò a tutta la nave distruggendola. Senza più speranza di tornare in servizio il Bremen fu immediatamente smantellato fino alla linea di galleggiamento per riciclare l'acciaio e farne munizioni. 
Al termine del conflitto la parte restante dello scafo del Bremen fu rimorchiata sul fiume Weser e distrutto con esplosivi. Un'indagine successiva ha poi confermato che l'incendio fu appiccato per rancori personali verso la compagnia armatrice della nave e non come atto di guerra. Oggi alcune parti dello scafo sono ancora visibili sul fondale del Weser.
 Scheda Tecnica 
Costruttore: Detusche Schiff
Armatore: Norddeutscher Lloyd
Varo: 16 agosto 1928
Entrata in servizio: 16 luglio 1929
Lunghezza: 286 metri
Larghezza: 31 metri
Velocità: 27 - 32 nodi
Capacità: 2139 passeggeri, 966 passeggeri

Alla prossima...Transatlantic Era...

giovedì 30 luglio 2015

R.M.S. Lancastria...

Un'altra nave sfortunata approda su Transatlantic Era...
Ancora una volta si parla della società Cunard Line e del suo transatlantico RMS Lancastria. Uno dei gioielli della compagnia inglese, con una longeva carriera di centinaia di viaggi, un ottimo servizio a bordo, successi, riconoscimenti e un tragico finale.
 La storia del Lancastria ha inizio nel 1920 quando fu varato presso i cantieri William Beardmore&Co di Glasgow sul fiume Clyde. Inizialmente questo transatlantico fu nominato Tyrrenia e apparteneva alla società Anchor Line, controllata da Cunard. Quando i lavori di allestimento e le prove in mare furono completati, il Tyrrenia partì per il viaggio inaugurale il 19 giugno 1922 sulla rotta Glasgow, scalo a Quebec City e destinazione finale Montreal. Questo transatlantico fu concepito come tutte la grandi navi di linea di quell'epoca, ossia con sistemazioni passeggeri divise in tre classi. 
Ma dopo soli due anni di servizio il Tyrrenia fu condotto in cantiere. La nave entrò a far parte della flotta Cunard e le fu cambiato il nome in RMS Lancastria. Furono rifatti gli interni e cambiati tutti gli spazi riservati ai passeggeri... infatti la prima classe fu eliminata e il transatlantico ospitava soltanto due classi, decisione presa per rendere il Lancastria più competitivo e per il calo di richieste da parte della clientela più ricca, che a quel tempo, preferiva navi più grandi e famose come il Mauretania o l'Olympic, regine indiscusse di quegli anni. Completamente rinnovato dunque il Lancastria fu collocato sulla trafficata rotta Liverpool - New York, sulla quale navigò indisturbato per molti anni senza riscontrare mai problemi rilevanti.



 Inoltre per ammortizzare gli elevati costi di mantenimento dal 1932 fu utilizzato anche per crociere economiche nel Mediterraneo e nell'Europa del Nord, ma purtroppo con scarso successo. Il crollo del '29 colpì profondamente le compagnie di navigazione e l'RMS Lancastria rimase spesso fermo in porto. Il 10 ottobre 1932 il Lancastria fu protagonista di un salvataggio: soccorse l'equipaggio della nave cargo Scheldestad che a causa di una tempesta affondò nella baia di Biscay. Nel '34 invece fu noleggiato dai Boy Scouts of Ireland cattolici, per un pellegrinaggio a Roma...



 Ma con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale proprio come la maggior parte della flotta Cunard anche il Lancastria fu requisito dalla marina inglese nell'aprile 1940. Dopo i lavori per renderlo idoneo al nuovo incarico di trasporto truppe iniziò a contribuire all'evacuazione di soldati inglesi dalla Norvegia e partecipò all'operazione Dynamo evacuando militari e civili britannici da Dunkerque. Nel mese di giugno 1940 ebbe inizio il nuovo incarico nell'operazione Ariel che prevedeva ancora evacuazione di militari e civili inglesi dalle coste della Francia, ma qui ebbe inizio anche la fine di questo transatlantico. Il 14 giugno 1940 dopo una veloce revisione ai motori, partì da Liverpool arrivando sull'estuario della Loira il 16... Fu ancorato a circa 11 miglia a sud ovest da ST Nazaire e iniziò ad imbarcare rifugiati civili, personale della Fairey Aviation del Belgio, truppe Pioneer, soldati RASC e dipendenti RAF. Il numero preciso dei passeggeri è tutt'oggi sconosciuto ma si stima che a bordo vi fossero oltre 4000 persone... Il capitano infatti aveva ricevuto l'ordine di caricare il maggior numero di uomini possibile, senza tener conto dei limiti stabiliti dal diritto internazionale. Mentre il Lancastria partiva un incursione aerea bombardò il piroscafo Oronsay della Orient Liner, anch'esso parte del convoglio. A questo punto il capitano del cacciatorpediniere HMS Havelock, che doveva scortare il convoglio, consigliò all'equipaggio del Lancastria di andarsene, ma quest'ultimo temeva altri attacchi e decise di non partire senza protezione o una scorta adeguata. Erano le 15.48 del 17 giugno 1940 quando un nuovo raid aereo tedesco si scagliò sul transatlantico gremito di persone, con un bombardamento che segnò il suo destino. Il Lancastria fu colpito tre volte e dopo alcune spaventose esplosioni si inclinò ed affondò nel giro di 20 minuti circa. 1400 tonnellate di olio combustibile finirono in mare e in gran parte bruciò rendendo la superficie dell'acqua intorno al Lancastria un vero inferno. Furono tante le navi e imbarcazioni che accorsero a prestare aiuto ma solo 2447 furono i sopravvissuti di una tragedia che rappresenta uno dei peggiori disastri in mare che ha coinvolto gli inglesi.

 Il gran numero di perdite di vite umane fu per anni tenuto nascosto dal Governo britannico e ancora oggi è impossibile fare una stima esatta di chi effettivamente era a bordo quel giorno. C'è chi afferma che vi fossero oltre 4000 persone e chi addirittura dice che erano stati imbarcati 10000 passeggeri. Sta di fatto che il naufragio del Lancastria fa parte sicuramente della lista nera dei più gravi disastri in mare della storia.
 Scheda Tecnica 
Costruttore: William Beardmore&Co
Armatore: Cunard Line
Varo: 1920
Entrata in servizio: 19 giugno 1922
Lunghezza: 176 metri
Larghezza: 21 metri
Velocità: 16,5 nodi
Capacità: 1300 passeggeri, 390 equipaggio.
Alla prossima...
Transatlantic Era

lunedì 17 febbraio 2014

R.M.S. Majestic

Il degno erede del transatlantico sfortunato RMS Titanic arrivò alla White Star Line nel marzo 1922, divenendo l'ammiraglia dell'intera flotta, con le sue 56000 tonnellate e il titolo di "nave più grande del mondo"... Sto parlando del grandioso RMS Majestic!


La storia di questo transatlantico ha risentito molto degli effetti delle Guerre mondiali... Infatti originariamente fu commissionato dalla compagnia tedesca Hamburg America Line ai cantieri Blohm&Voss di Amburgo, con il nome di SS Bismarck. Fu ideato e progettato dal noto ingegnere Albert Ballin e terminato nel 1913. Nonostante ciò, l'unica volta che questa nave ha navigato sotto bandiera tedesca, fu solo durante le prove tecniche in mare avvenute nei primi mesi del 1914 e superate in modo ammirevole per la grande manovrabilità, considerando la sua enorme mole. Il nuovo SS Bismarck fu inaugurato il 20 giugno 1914. Madrina dell'evento la Contessa Von Bismarck, nipote del cancelliere Otto Von Bismarck. Il suo battesimo però non andò come previsto: la bottiglia non riuscì ad infrangersi sullo scafo e la contessa, per completare tale operazione fu aiutata dall'imperatore Guglielmo II.



Questo transatlantico sarebbe dovuto essere il fiore all'occhiello della compagnia tedesca, insieme al Vaterland e all'Imperator... Un trio imbattibile, ideato e costruito per eliminare in modo superlativo la spietata concorrenza delle inglesi WSL e Cunard Line. Dopo l'inaugurazione e le prove in mare, si passò alla fase di allestimento delle enormi aree pubbliche all'interno della nave... Inizialmente i lavori procedettero bene e molto velocemente, ma con l'avvento della Prima Guerra Mondiale tutto si arrestò e il transatlantico restò fermo in cantiere. Durante il conflitto inoltre dal Bismarck furono requisiti dal Governo tedesco materiali, apparecchiature, ottone, ferro e rame da utilizzare a scopi bellici... Fortunatamente la nave uscì indenne dalla guerra e fu ceduta, come da accordo nel Trattato di Versailles, alla compagnia inglese WSL in comproprietà con la Cunard, come risarcimento dei danni... In mani inglesi, ancora incompleto, il transatlantico fu ribattezzato RMS Majestic e servì principalmente per rimpiazzare le navi perse della classe olympic.




Ma il 5 ottobre 1920, misteriosamente a bordo si sviluppò un incendio, mentre la nave si trovava ancora nel cantiere tedesco, e le sovrastrutture e diversi ponti furono gravemente danneggiati... Si pensò fin dall'inizio ad un sabotaggio da parte di operai tedeschi impegnati ai lavori sul transatlantico, in quanto la stessa sorte era toccata alla nave gemella del Majestic, l'Imperator, anch'esso ceduto dalla Hamburg America Line come risarcimento agli inglesi... Nonostante l'incidente, il processo di ultimazione della nave filò liscio e nel marzo 1922 il Commodoro inglese Bertram Mayes si recò ad Amburgo per prendere ufficialmente controllo del transatlantico. Il Majestic dunque con il nuovo nome dipinto sullo scafo e il suo nuovo equipaggio tutto inglese salpò alla volta di Southampton il 9 aprile 1922, arrivando a destinazione il giorno successivo. Assegnato alla rotta nord-atlantica "Southampton - New York", l'RMS Majestic fu per anni la più grande nave in circolazione... Il viaggio inaugurale sotto bandiera inglese ebbe inizio l'11 maggio 1922, arrivando a New York in soli 5 giorni... Quindi alla sua già grandiosa fama per la bellezza e la grandezza, si aggiunse il prestigio della velocità. Inoltre a New York vi fu grande clamore e un po di disagio al suo arrivo, perchè il molo era di circa 15 metri più corto rispetto alla lunghezza del transatlantico e fu quindi difficoltoso farlo attraccare.




Evento legato alla storia di questa nave e degno di essere raccontato è senza dubbio l'attenzione che l'RMS Majestic attirò nell'aristocrazia inglese... soprattutto quella dei sovrani Giorgio V con la regina. Questi ultimi infatti il 4 agosto 1922 si recarono a bordo per una visita d'ispezione e restarono esterrefatti dalla bellezza degli interni, la pulizia e l'efficiente servizio a bordo dell'intero equipaggio. L'RMS Majestic servì dunque come ammiraglia della WSL dal 1922 al 1934... Durante questa carriera però il gigantesco transatlantico rientrò in cantiere per 2 volte:
la prima perchè a causa di un difetto strutturale alle fiancate, nel 1924, al rientro da uno dei suoi viaggi a New York, si formò una crepa di 36 metri sullo scafo e i lavori per le riparazioni e la messa in sicurezza durarono 4 mesi fino ad aprile 1925;
la seconda volta invece l'RMS Majestic rientrò in cantiere perchè dopo anni di incessante navigazione urgeva di un restyling completo che apportò alla nave nel 1928 un ammodernamento degli interni, dei motori e l'installazione di nuove apparecchiature dotate di tutte le nuove tecnologie dell'epoca.



L'RMS Majestic riprese il mare senza problemi fino alla grave crisi economica del '29 che pose un freno ai trasporti via mare... Il transatlantico continuò a viaggiare ma i costi da sostenere ad ogni viaggio non riuscivano più ad essere coperti dalle entrate e capitò spesso che la nave rimase ferma in porto... L'inizio della fine di questo maestoso transatlantico avvenne nel 1934 quando in una tempesta un onda si abbatté violentemente su di esso distruggendo il ponte di comando e ferendo alcuni membri dell'equipaggio tra i quali il commodoro Edgar J. Trant. A stento si riuscì a riparare la nave e ciò fu possibile anche grazie alla fusione tra la WSL e la Cunard Line.
Successivamente a questo avvenimento il consiglio di amministrazione della neonata società Cunard White Star annunciò il ritiro di alcuni transatlantici, ormai vecchi e poco remunerativi, sostituiti da nuovi piroscafi più grandi e moderni. Tra questi, oltre al Berengaria, vi era Olympic, il Mauretania e ovviamente il Majestic. Ma quando nel 1935 si optò per la demolizione, si notò fin da subito che da contratto, il Majestic, non poteva essere venduto per pezzi di ricambio in quanto la nave stessa era un risarcimento per il tonnellaggio perduto durante la guerra. Fu deciso allora di trasformare il transatlantico in una nave scuola...


Nel 1936 ci fu la rimozione degli alberi e dei fumaioli e l'8 aprile 1937 il Majestic fu fatto passare sotto il ponte ferroviario di Forth, condotto a Rosyth in Scozia, per la sua nuova base.
Il transatlantico fu ribattezzato HMS Caledonia.
Per anni centinaia di ufficiali, sottufficiali, marinai e cadetti apprendisti vi trovarono posto per la propria formazione professionale. Con l'avvento della Seconda Guerra Mondiale, il Caledonia fu spostato al molo di Forth per lasciare spazio alle navi militari in azione nel conflitto. Quì vuoto e in attesa della sua nuova destinazione fu colpito da un incendio il 23 settembre 1939... Il fuoco danneggiò gravemente la nave, che si piegò sul fianco e affondò vicino al molo dove era ormeggiata. Il suo destino fu quindi segnato. A marzo del 1940 il relitto venne venduto alla società T.W. Ward&Co che dopo averlo sollevato nel 1943 lo condusse nel cantiere navale più vicino per la demolizione finale.


Interni
Punto forte dell'RMS Majestic era senza dubbio ciò che brillava all'interno del suo scafo...
Un senso di ampiezza, leggerezza e luce predominava negli ambienti di prima classe. Risaltava principalmente il salone e il ristorante, con pareti rivestite da pannelli di quercia dipinte in bianco e avorio e colonne dorate altissime che sorreggevano una cupola immensa di vetro intarsiato e dipinto con colori forti e vivaci.



Il mix di legni scuri e tessuti rosa e rossi creava un atmosfera straordinariamente accogliente. Gli arredi si presentavano classici ma allo stesso tempo molto semplici e lineari. I tappeti orientali e i dettagli in ottone e rame creavano un piacevole contrasto con la tanta luce che entrava dai grandi finestroni. Le rifiniture dipinte d'argento e d'oro brillavano...




Il senso di spazio si sentiva anche nelle aree pubbliche della 2 e 3 classe, nonostante in queste zone sedie e tavolini si triplicavano rispetto alla prima classe... Ma la semplicità e l'efficienza degli arredi e della loro predisposizione resero confortevole il viaggio anche ai meno fortunati...
Insomma, meritato a tutti gli effetti il titolo di nave più bella del mondo, perchè al suo tempo lo era davvero.



 Scheda Tecnica 
Costruttore: Blohm&Voss
Armatore: Hamburg America Line - White Star Line - Cunard Line
Varo: 20 giugno 1914
Entrata in servizio: 11 maggio 1922
Velocità: 23,5 nodi (44 km/h)
Lunghezza: 279,03 metri
Larghezza: 30,51 metri
Capacità: 2145 Passeggeri, 950 equipaggio

Alla prossima da Transatlantic Era...
Enzo.