lunedì 11 agosto 2014

S.S. Morro Castle...la fortezza dei mari...

Un'altra nave nata negli anni della grande recessione, ma segnata da un destino tragico che non riguarda l'epoca sfortunata della crisi economica fu l'SS Morro Castle, nominato così in onore della fortezza pittoresca e del faro all'ingresso del porto di L'Havana.



 Nel 1928 il Congresso degli Stati Uniti d'America approvò all'unanimità la nuova legge sulla marina mercantile che prevedeva la creazione di un fondo da prestare alle varie compagnie navali statunitensi per agevolare la costruzione di nuove unità... In un periodo economicamente molto instabile questa fu considerata un'ottima manovra per incentivare la ripresa. Tra le tante società ad approfittare di questa possibilità vi fu la Ward lines di New York che ne usufruì per la costruzione di due navi di linea, il Morro Castle e l'SS Oriente. 



La nave fu commissionata al cantiere Newport news Shipbuilding e impostata nel gennaio 1929. Fu varata nel mese di marzo del 1930 e avviata alle prove in mare per testare i nuovi motori a trasmissione turbo-elettrica. Dopo gli esiti positivi la nave tornò al cantiere dove venne allestita degli interni con arredi lussuosi e materiali pregiati in tutte le aree pubbliche... Dopo essere stato completato il Morro Castle giunse al suo Home Port, New york da dove il 23 agosto 1930 ebbe inizio il suo viaggio inaugurale... 




Il Morro Castle fu un transatlantico di lusso molto famoso e apprezzato. Non era molto grande e fu adibito alla rotta tra New York e L'Havana, quindi i suoi viaggi erano principalmente costieri e raramente prese il mare aperto. La vita del Morro Castle durò solo 4 anni durante i quali ebbe uno straordinario successo... Infatti fu una delle poche navi al mondo ad avere una clientela costante e a viaggiare sempre a pieno carico durante il periodo della crisi economica. Tutto questo dovuto anche al proibizionismo che spingeva a bordo ricchi passeggeri che spesso si imbarcavano solo per viaggi di piacere, per la vita mondana che si conduceva a bordo e per la bellissima rotta che seguiva la nave (e per l'alcool servito 24 ore su 24 nei saloni).





 Il Morro Castle fu quindi un transatlantico molto lucrativo per la sua compagnia... Ma ciò che lo rese ancora più famoso nel mondo fu la sua tragica e misteriosa fine. Il 5 settembre 1934 ebbe inizio un viaggio disastroso che portò il Morro Castle al termine della sua carriera... Da L'HavanA era diretto a New York, a pieno carico come sempre; nonostante il cielo fosse coperto di nuvole e il forte vento aveva reso il mare molto agitato, all'interno i passeggeri vivevano spensieratamente la traversata... La sera del secondo giorno di navigazione già la prima tragedia: dopo cena il capitano Robert Willmott si era sentito male e morì dopo alcune ore nella sua cabina per un attacco di cuore... L'episodio fu terribile e al suo posto al comando della nave subentrò William Warms, il primo ufficiale. Nonostante la morte del capitano e le avverse condizioni meteo, il viaggio doveva continuare... Durante quella stessa notte, alle 02:05 fu rilevato un incendio nella sala di scrittura adiacente la lussuosa biblioteca di prima classe, sul ponte C, in un armadio d'immagazzinaggio. L'equipaggio non ebbe nemmeno il tempo di fare una valutazione in quanto rapidamente il fuoco crebbe d'intensità diffondendosi ad ampie zone della nave... Ciò dovuto principalmente all'alta infiammabilità dei materiali e delle vernici usate per la costruzione. 




L'equipaggio nei primi 20 minuti dallo scoppio dell'incendio tentò di domare il fuoco, ma questo aveva già danneggiato l'impianto elettrico del transatlantico lasciandolo al buio e quindi anche gli idranti smisero di funzionare. Il comandante allora abbandonò questa strategia dando priorità al calo delle scialuppe per mettere in salvo i passeggeri. Ma l'organizzazione dei soccorsi fu pessima... Solo 6 delle 12 imbarcazioni di salvataggio furono calate e oltre ad essere riempite a metà erano occupate principalmente da membri dell'equipaggio. Centinaia di passeggeri in preda al panico correvano sui ponti, senza salvagente e si lanciavano in mare... Molti annegarono o finirono per morire a causa del forte impatto con l'acqua fredda, altri invece persero la vita carbonizzati o soffocati dal fumo sprigionato dalle fiamme... Intanto con nessuno al timone a governare, il transatlantico fu spinto dalla forte corrente verso la costa e finì per arenarsi ad Asboury Park, nel New Jersey. Sulla costa furono molte le persone accorse per prestare soccorso ai passeggeri giunti a nuoto o sulle scialuppe...




Nonostante la vicinanza alla costa le altre navi furono molto lente a giungere sul luogo del naufragio e le imbarcazioni sul posto stentavano ad avvicinarsi al Morro perchè temevano delle improvvise esplosioni. Il Morro Castle bruciò per due giorni, mentre sulle spiagge i cittadini di Asboury continuavano a recuperare corpi. In totale le vittime furono 134, per la maggior parte passeggeri. Nelle successive indagini, andate avanti per anni non si scoprirono mai le cause dell'incendio e il tutto fu archiviato come incidente... Le indagini però portarono alla luce la scarsa preparazione dell'equipaggio nel prestare soccorso, le scelte sbagliate prese dall'ufficiale che aveva sostituito il defunto capitano, il ritardo nel richiedere i soccorsi e soprattutto i sistemi antincendio e di sicurezza poco efficienti... per di più la colpa del propagarsi dell'incendio in modo veloce e indomabile fu attribuita ai materiali e alle vernici altamente infiammabili utilizzate per le strutture e gli arredi della nave.




 Ciò servì per tutti i transatlantici costruiti in futuro che intensificarono i sistemi di sicurezza a bordo e la preparazione di tutti i membri dell'equipaggio in casi estremi come quello del Morro Castle. Il Morro Castle restò per diverso tempo arenato vicino la costa del New Jersey divenendo addirittura un attrazione turistica... finchè il 14 marzo 1935 fu rimorchiato e trainato a Baltimora per essere definitivamente demolito. Infatti la Ward Lines ritenne troppo costoso tentare di riparare e rimettere a nuovo il transatlantico.



 Scheda Tecnica 
Costruttore: Newport News Shipbuilding
Armatore: Ward Lines
Varo: Marzo 1930 
Entrata in servizio: 23 agosto 1930
Lunghezza: 155 metri
Larghezza: 21,6 metri
Velocità: 20 nodi
Capacità: 489 passeggeri, 240 equipaggio

Alla prossima da Transatlantic Era...
Vincenzo

giovedì 7 agosto 2014

L'erede del Britannic...

Debole e in perenne crisi, la White Star Line dopo le numerose perdite riuscì a mettere in cantiere e a varare due nuove motonavi, che riuscirono a raggiungere un gran successo negli anni '30...
Una di queste era l'MV Britannic, che ereditò il nome dallo sfortunato transatlantico della Classe Olympic, HMHS Britannic, affondato nel 1916. Più piccolo ma sicuramente più innovativo, sicuro e moderno, l'MV Britannic fu la più grande nave alimentata da motori diesel della White Star Line. 


Con le sue 27666 tonnellate e i 217 metri di lunghezza apportò nel mondo della navigazione un grande scalpore, per lo stile slanciato e gli arredi art Decò; come da tradizione, la WSL affidò la costruzione di questo transatlantico ai cantieri Harland&Wolf nei primi mesi del 1928...
 il 6 agosto 1929 l'MV Britannic fu varato e avviato alle prove in mare per valutare la potenza degli innovativi motori diesel. Dopo l'allestimento di tutti gli interni e finalmente pronto, il transatlantico partì da Liverpool il 28 giugno 1930 per il suo viaggio inaugurale con destinazione New York.




 Il Britannic fu impiegato per i viaggi transatlantici verso il nord America solo nei mesi estivi, tra giugno e settembre, mentre in inverno veniva adibito a viaggi di piacere nei Caraibi... La sfortuna di questa nave però, fu quella di essere nata proprio negli anni della grande recessione e durante i primi periodi di servizio non riuscì mai a viaggiare a pieno carico. Entrò poi anch'essa a far parte della flotta della nuova compagnia nata tra la fusione di Cunard e WSL nel 1934 e fu trasferita sulla rotta Londra - New York nel 1935 e vi rimase fino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. 




La carriera bellica del Britannic fu molto intensa. La Cunard da sempre metteva a disposizione del Governo le sue navi in cambio di incentivi per costruzione e riparazione dei suoi transatlantici... e così fu anche per il Britannic che dopo un veloce refit fu trasformato in una caserma e trasportò truppe da Greenock ad Halifax per tutta la durata del conflitto, viaggiando in un convoglio potentissimo scortato dalla corazzata Rodney. Durante le sue traversate fu spesso pedinato e attaccato soprattutto da navi da guerra e sommergibili tedeschi, ma fortunatamente fu uno dei pochi transatlantici ad uscire indenne dalla guerra. La situazione dopo la fine del conflitto mondiale risultò essere tragica per gli affari... Nonostante ciò la Cunard White Star riuscì ad effettuare un restyling completo sull'MV Britannic, utilizzando in parte materiali e arredi riciclati da altri transatlantici ritirati dal servizio come l'Aquitania e il Mauretania





Il Britannic riprese dunque il suo normale servizio di trasporto passeggeri nel 1948 sulla rotta Liverpool - New York senza riscontrare problemi. Nel 1950 quando la compagnia ritornò ad essere Cunard Line il Britannic e il suo transatlantico gemello Georgic furono le ultime unità della White Star in servizio e mantennero colori e bandiere originali di quest'ultima... 




Il Britannic fu vittima di un incidente nel 1950 quando entrò in collisione con la nave statunitense Piooner Land nell'Ambrose Channel, ma fortunatamente non riportò ingenti danni e nessuna vittima. Dopo le dovute riparazioni riprese il servizio e navigò senza problemi per circa 10 anni alternando traversate nord atlantiche a crociere nei Caraibi e nel Mediterraneo. 



Nel 1960 dopo la rottura di un motore e ormai vecchio il Britannic fu ritirato dal servizio e venduto per la demolizione... Il suo ultimo viaggio iniziò il 25 novembre 1960 da New York con arrivo a Liverpool il successivo 2 dicembre. Il 16 dello stesso mese salpò per l'ultima volta verso il cantiere di demolizione trainato da due rimorchiatori.



Qui di seguito alcune immagini degli interni del Britannic... Si nota subito lo stile art decò e quel senso di moderno in ogni zona. Colori e materiali unici come da tradizione delle navi WSL che per quanto riguarda sfarzo e lusso non badava a spese...





 Scheda Tecnica 
Costruttore: Harland&Wolf
Armatore: White Star Line - Cunard White Star - Cunard Line
Varo: 6 agosto 1929
Entrata in servizio: 28 giugno 1930
Lunghezza: 217 metri
Larghezza: 25 metri
Velocità: 18 nodi/max
Capacità: 1553 passeggeri, 490 equipaggio


Alla prossima da Transatlantic Era...
Vincenzo