giovedì 10 gennaio 2013

SS Ile de France...


Come promesso, il primo post del nuovo anno è dedicato al bellissimo transatlantico francese
"Ile de France".
Una nave che racchiude in se tutto il fascino dello stile rigorosamente parigino tra sfarzo e arredi che diedero inizio alla veloce diffusione dell'art decò a bordo dei transatlantici nati tra le due guerre.


L'Ile de France fu la nave ammiraglia (e la più grande con le sue 44.500 tonnellate fino al varo del Normandie) della rinomata Compagnie Générale Transatlantique, concorrente francese delle altre grandi compagnie europee di navigazione. Forse questo transatlantico è poco noto per tutti i suoi anni di servizio a parte la sua partecipazione nel salvataggio dei naufraghi dell'Andrea Doria, ma c'è da sapere, invece, che furono molti gli eventi legati alla storia di questa nave e nonostante le poche informazioni che si trovano sui libri o in rete cercherò il più possibile di essere esaustivo a riguardo.


La storia dell'Ile de France nasce agli inizi degli anni venti quando la C.G.T. decise di ritirare dal servizio le ormai vecchie Touraine e Lorraine...Fu infatti deciso di sostituirle con la costruzione di una nuova tipologia di transatlantico: più grande, più veloce, più tecnologico e soprattutto più lussuoso e sicuro, tenendo conto della clientela tipo dell'epoca. L'Ile de France fu quindi impostato il 25 ottobre 1924 presso i cantieri Penhoet a Saint Nazaire in Francia e, una volta completato, fu varato il 14 marzo 1926.
Fu poi, come da prassi, sottoposto all'allestimento degli interni e alle prove in mare e partì per il suo viaggio inaugurale il 22 giugno 1927 sulla rotta Havre-New York.


Fu fin da subito notato dall'alta società di allora per la bellezza dei suoi arredi e per l'impeccabile servizio a bordo compresa la cucina di chef rinomati tra i più bravi e famosi della Francia. Di li a poco il titolo di "nave più bella sull'oceano"...
L'Ile de France divenne meta quindi dei ceti più alti d'Europa e degli USA, scelta principalmente, oltre per la bellezza, anche per la vita che si conduceva a bordo. Infatti, su questo transatlantico, predominava una grande mondanità con bar giganteschi e sempre super forniti di alcool e serate di gala con temi sempre diversi e tutti contro il proibizionismo americano, tutto all'insegna di una grande eleganza... si viveva un atmosfera spensierata in pieno stile anni '20 con ottimi caffè in verande che davano sull'oceano e passeggiate all'aria aperta sui ponti infiniti. Ogni secondo trascorso sull'Ile de France era all'insegna di una vera e propria vacanza dimenticando spesso che si stava semplicemente compiendo un viaggio verso il nuovo mondo, magari, alla ricerca di una nuova vita.
Un'altra grande innovazione di questo transatlantico fu l'installazione di una rampa di lancio di 20 metri a poppa sulla quale posava un idrovolante...esso in pratica veniva lanciato un giorno prima dell'arrivo della nave in porto, a circa 400 miglia dalla costa, con a bordo la posta per permettere appunto una maggiore rapidità di consegna. Ma esso tuttavia, in tutta la vita dell'Ile de France, fu utilizzato solo 24 volte un po perchè il lancio ed il volo era soggetto a condizioni meteo che nel nord Atlantico non sempre sono favorevoli, un po perchè con gli anni la rampa di lancio iniziò a dare segni di cedimento e fu quindi rimossa per ragioni di sicurezza.



L'Ile de France navigò indisturbato per anni fino allo scoppio della guerra nel settembre del '39.
Il transatlantico all'entrata in guerra della Francia si trovava ormeggiato al porto di New York insieme al Normandie. Riuscì comunque a fare ritorno in Francia attraccando di nascosto a Marsiglia ma durante l'invasione dei tedeschi nel 1940 il transatlantico si trovava in navigazione in Indocina e quando il comandante ricevette informazioni sull'accaduto decise insieme al suo equipaggio di fare rotta a Singapore per rifugiarsi e sfuggire alla guerra. Dopo di che consegnò la nave agli alleati che in breve tempo la convertirono in un potente transatlantico armato per trasporto truppe e materiale bellico.


L'Ile de France fu una delle poche fortunate navi a sfuggire ai sommergibili e riuscì durante la guerra a trasportare decine di migliaia di soldati in tutto il mondo prima tra India e Africa, poi in America e infine in Inghilterra sotto il controllo della Cunard White Star.
Fu quest'ultima poi a trasferire il transatlantico a New York per sottoporlo ad una profonda revisione dell'apparato motore nel 1941. Per i successivi 4 anni trasportò soldati canadesi e inglesi tra USA e Inghilterra fino al termine della guerra quando fu finalmente restituita alla Francia nel febbraio 1946.
L'Ile de France, provato dall'immenso servizio e da anni di navigazione senza sosta, fu subito inviato ai cantieri che anni prima lo avevano visto scendere in acqua, a Saint Nazaire per essere sottoposto ad un completo restyling. 


I lavori durarono anni ed il transatlantico fu totalmente ripristinato e profondamente ristrutturato. Ci fu l'aggiunta di un nuovo ponte, la trasformazione della prua che la rese uguale a quella del Normandie, furono introdotti motori nuovi e più potenti, ci fu un ridimensionamento delle cabine che abbassarono la capacità di trasporto passeggeri ma ne aumentarono il comfort...fu inoltre installata l'aria condizionata, furono cambiati gli arredi e soprattutto i fumaioli che da tre divennero due, più bassi ed aerodinamici.



Il restyling dell'Ile de France bisogna dire che fu molto ispirato alla linea del Normandie, compresi infatti molti arredi presi proprio da esso e salvati dall'incendio che lo distrusse.
L'Ile de France partì per il suo nuovo viaggio inaugurale il 21 luglio 1949 sempre sulla rotta Havre-New York.
E' proprio da quel giorno che la carriera di questo transatlantico conosce il suo apice di successi e riconoscimenti, prima di tutto perchè come già detto fu protagonista di numerosi salvataggi in mare, come al piroscafo Greenville nel 1953 e soprattutto al transatlantico di linea italiano Andrea Doria nel 1956...


Fu per questi grandi salvataggi che il Presidente della Repubblica francese conferì alla nave il titolo di "San Bernardo dei mari". Ma anche per questo magnifico transatlantico l'età iniziava a farsi sentire e la C.G.T. già aveva in programma la costruzione di un nuovo transatlantico proprio per sostituire L'Ile de France e il Liberty: il France.
Dopo innumerevoli viaggi e viavai sull'Atlantico l'Ile de France compie il suo ultimo viaggio il primo novembre 1958 da New York verso Havre.


 Fu venduto per essere demolito alla Transat Yamamoto&Co di Osaka e partì da Havre il 26 febbraio 1959 arrivando in Giappone il successivo 9 aprile. Ma prima di essere definitivamente smantellato fu noleggiato per diventare il set del film "The Last Voyage" dove se ne fece un uso scandaloso, come per esempio semi affondarlo e devastarlo a livello strutturale per necessità di copione con esplosioni e distruzioni varie.

Il trailer del film "The last voyage"

La vita di questo transatlantico terminò nel 1960 quando pezzo dopo pezzo fu totalmente demolito dopo una cerimonia in onore dell'anima della valorosa nave.

 Interni 
Due nomi bisogna fare prima di descrivere gli interni di questo transatlantico: Louis Sue e Gustave Louis Jualmes. Due architetti-designer che apportarono sui mari la grande innovazione dell'Art Decò. Essi infatti sin dalla progettazione avevano in mente di allontanarsi completamente dai soliti e ormai omologati stili di tutti gli altri transatlantici, eliminando quindi quel classico barocco e tutti gli stili che richiamavano temi rinascimentali e dell'epoca di Luigi XVI.



L'Art Decò stava già diffondendosi in tutta la Francia, ma era ancora sconosciuto a bordo delle navi di linea... di li appunto l'idea di introdurre questo nuovo stile negli arredi dell'Ile de France, rendendolo non solo il primo transatlantico a vantare questa tipologia di interni, ma anche il più innovativo ed elegante dell'epoca.



Arredi dalle forme stravaganti, un mix tra curvature e squadrature, rifiniti con dettagli variopinti e tessuti vellutati dai colori accesi...semplicità ma con grande stile era il tema predominante, soprattutto guardando le pareti rivestite da pannelli con tema geometrico ricche di vetri, mosaici e specchi, e le soffitte non troppo alte ma bianche e luminose... i tappeti richiamavano un po di oriente ma non in modo eccessivo...lungo i saloni e i ristoranti si notavano vasi di porcellana e dipinti giganteschi che rappresentavano la natura e un po la storia della Francia in maniera fiabesca e un po paradisiaca. Poco sfarzo si, ma il lusso si sentiva in ogni angolo della prima classe, si sentiva l'alta qualità dei materiali usati...anche nelle altre due classi gli arredi erano semplici ma molto accoglienti e sofisticati e rendevano la traversata oceanica davvero confortevole e agiata.



Questa nave fu da subito amata dai ricchi europei e soprattutto dagli americani che a bordo di essa sfuggivano dal proibizionismo andando incontro ad uno stile di vita completamente ispirato all'elegante mondanità francese, amata e ricercata in tutto il mondo.
A proposito di questo transatlantico non c'è altro da aggiungere, se non che è stato un vero e proprio emblema dell'innovazione e della tecnica francese nel costruire grandi navi...
L'Ile de France fu una vera e propria rivoluzione nell'ambito degli arredi navali, ma soprattutto un meraviglioso transatlantico!

Scheda tecnica
Costruttore: Penhoet, Saint Nazaire
Armatore: Compagnie Générale Transatlantique
Varo: 14 marzo 1926
Entrata in servizio: 22 giugno 1927
Lunghezza: 231 metri
Larghezza: 28 metri
Velocità: 23 nodi
Capacità: 1786 passeggeri, 890 equipaggio

alla prox da TransatlanticEra...

1 commento:

  1. Mia madre, Mary Zeleznik viaggiò con l'ILE DE FRANCE nel giugno 1933 da New York a Le Havre (aveva 13 anni) e si ricordava sempre con piacere di quella traversata. A me, bambino, me ne parlava spesso, anche a mia richiesta, e ne ero affascinato. Eravamo tristi quando abbiamo saputo che fine ha fatto questo splendido transatlantico.

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