Un
transatlantico che con il suo intervento non solo salvò da morte certa
centinaia di superstiti del Titanic, ma si conquistò una fama indelebile nella
storia della navigazione:
l'R.M.S. Carpathia.
L’R.M.S. Carpathia è stato un transatlantico della compagnia
inglese Cunard Line, mirato al trasporto misto di passeggeri e merci tra
l’Europa e gli Stati Uniti, offrendo viaggi a basso costo in quanto
inizialmente disponeva solo di 2° e 3° classe. Il Carpathia si può definire una
di quelle navi di poco spessore rispetto ai colossi che governavano i mari del
mondo, ma riuscì a raggiungere una notevole notorietà proprio prestando
soccorso al più grande naufragio di tutti i tempi, l’affondamento del Titanic.
Ma procediamo con ordine cercando di descrivere nel migliore dei modi la storia
di questo transatlantico nonostante le lacunose informazioni che si trovano in
giro.
L’R.M.S. Carpathia fu costruito presso i cantieri Swam Hunter &
Wigham Richardson a NewCastle on Tyne, in Inghilterra. Impostato nel 1902 fu
terminato l’anno successivo completando gli allestimenti interni e le prove in
mare. Partì per il viaggio inaugurale da Liverpool verso New York ma fu
impiegato spesso nel mediterraneo offrendo viaggi verso l’America con partenze
da Trieste e varie città dell’odierna Croazia, facendo diversi scali tra Grecia
e Spagna. Non era una nave di grandi dimensioni e disponeva di un fumaiolo
rosso e scafo nero, tipico delle navi Cunard.
Dopo solo due anni di navigazione
il Carpathia rientrò in cantiere per un restyling. Quest’ultimo prevedeva
l’introduzione della prima classe a bordo del transatlantico e ciò perché i
proprietari della Cunard ritennero necessario assecondare le richieste di
mercato e soprattutto soddisfare le esigenze della clientela di alta società.
Fu così che a bordo del Carpathia, nei ponti più alti si ricrearono ambienti
più eleganti e sofisticati mettendo a disposizione cabine lussuose che potevano
ospitare 100 passeggeri. Si aumentò poi anche il numero dell’equipaggio e si
modificò la sala macchine per rendere la nave meno rumorosa e più stabile.
Il
Carpathia riprese il suo servizio e per anni navigò indisturbato e tranquillo,
fino alla notte del 14 aprile 1912 quando l’operatore radio Harold Cottam
ascoltò i numerosi messaggi SOS ricevuti dal Titanic che dicevano che la nave
stava affondando e necessitava di immediato soccorso. L’operatore riferì al
capitano Arthur Henryd Rostron che subito si mise in navigazione a tutta
velocità verso l’ultima posizione nota del transatlantico. Ma nonostante ciò il
Carpathia raggiunse il luogo del naufragio 4 ore dopo, quando del Titanic ormai
restavano solo rottami galleggianti, centinaia di corpi e le poche decine di
scialuppe con a bordo i 700 supertiti del disastro.
Il Carpathia tirò su le
scialuppe e accolse i sopravvissuti nel migliore dei modi nonostante la nave
già fosse a pieno carico. Fu grazie a questa grande azione di soccorso, in
nord-Atlantico tra ghiaccio e gelo, che l’equipaggio e soprattutto il capitano
del Carpathia furono premiati con numerose medaglie tra cui ricordiamo quelle
di Margaret Brown, una passeggera di prima classe del Titanic salvata proprio
in quella terribile notte.
Negli anni successivi a quell’episodio il Carpathia
continuò a navigare tra mediterraneo e atlantico fino allo scoppio della prima
guerra mondiale quando fu requisito dalla marina inglese per essere adibito al
trasporto di truppe canadesi in Europa. Partecipò a numerose spedizioni,
facendo parte di grandi convogli trasportando scorte, armi e soldati per anni
fino al 1918.
Il Carpathia partì da Boston il 15 luglio per poi unirsi in mare
ad un convoglio e mentre navigava nel Mar Celtico la mattina del 17 luglio fu
avvistato e silurato da un sommergibile tedesco, l’U-55. Quest’ultimo lanciò 3
siluri due dei quali penetrarono lo scafo della nave a sinistra colpendo anche
la sala macchine. Il capitano, resosi
conto che senza motori e senza elettricità la nave era spacciata, ordinò di
salire sulle scialuppe e abbandonare la nave. Tutti i passeggeri e l’equipaggio
riuscirono a mettersi in salvo, tranne i 5 uomini che si trovarono nella sala
macchina quando il siluro esplose. L’U-55, emerso dall’acqua, si stava
avvicinando minacciosamente ai superstiti sulle scialuppe ma fortunatamente
l’H.M.S. Bucaneve, una nave del convoglio del Carpathia, riuscì ad allontanare
il sommergibile con le armi e a raccogliere i sopravvissuti.
Intanto il
Carpathia si inabissò in circa due ore sparendo per sempre. Nella primavera del
2000 è stato ritrovato il relitto. Il Carpathia è adagiato verticalmente a 150
metri di profondità, a 120 miglia da Fastnet, in Irlanda.
Un'altra vittima della devastante grande guerra.
Scheda Tecnica
Costruttore: Swan&Hunter, Newcastle on Tyne
Armatore: Cunard Line
Varo: 6 agosto 1902
Entrata in servizio: 5 maggio 1903
Lunghezza: 164,95 metri
Larghezza: 19,66 metri
Velocità: 14,5 nodi
Capacità: 1700 passeggeri (1903) 1050 passeggeri (1905) 325 equipaggio
Alla prossima da Transatlantic Era...
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