In Europa il boom delle traversate oceaniche divenne una vera e propria miniera d'oro... In ogni stato nascevano nuove compagnie di navigazione che gareggiavano calando in mare veri e propri colossi cercando di superare in continuazione i primati di grandezza, velocità e lusso...
Oggi vi parlo della Hamburg America Line e sul suo meraviglioso SS Imperator.
Una delle compagnie di navigazione più prestigiose della Germania e ancora oggi in attività...
Divenne competitiva con le grandi dell'epoca mettendo in cantiere tre transatlantici maestosi e giganteschi, superando addirittura l'RMS Olympic, che fino ad allora deteneva il titolo di
"nave più grande del mondo"...
La prima di queste tre mega navi fu l'SS Imperator... Strappò il titolo alla nave della White Star Line non solo per la grandezza, ma anche per il lusso, la velocità e le nuove tecnologie di cui disponeva... Ma la gloria di questa compagnia tedesca durò poco, in quanto dopo la grande guerra, fu costretta a consegnare il suo gioiello alla Cunard Line come risarcimento dei danni di guerra, e da Imperator fu rinominata RMS Berengaria...
Ma procediamo con calma raccontando in modo più specifico la storia di questo famoso transatlantico.
La chiglia del nuovo transatlantico fu impostata verso la fine del 1910 nei cantieri AG Vulcan di Amburgo e completata circa due anni dopo... Toccò il mare per la prima volta, infatti, il 23 maggio 1912 mentre era in atto una tumultuosa sfida con la rivale inglese Cunard che nello stesso periodo stava costruendo l'RMS Aquitania... Il conflitto fu generato dal presidente della Cunard Line che annunciò in una conferenza stampa per la presentazione della nuova nave, che l'Aquitania sarebbe stata un piede più lunga del transatlantico tedesco, e quindi degna di ricevere il titolo di più grande del mondo...
Ma i tedeschi aggiunsero al progetto originale dell'Imperator un nuovo dettaglio: montare sulla prua della nave, un'enorme aquila di bronzo che poggiava su di una sfera, sulla quale vi era inciso il motto della compagnia tedesca (Il mio campo è il mio mondo)... Così facendo si riuscì a superare facilmente la lunghezza dell'Aquitania e quindi vincere la competizione per il titolo di più grande del mondo. La scultura completamente in bronzo fu commissionata all'artista Bruno Kruse, di Berlino... Donò al transatlantico un tocco di unica maestosità, anche se a causa di una tempesta nel 1914 le ali furono strappate e sostituite in seguito con volute d'oro come quelle che si trovavano a poppa.
Dopo il varo tecnico, l'Imperator fu avviato alle prove in mare... L'esito fu disastroso:
prima si incagliò sul fiume Elba a causa del fondale basso, successivamente a causa del surriscaldamento delle turbine vi fu un incendio in sala macchine che provocò 8 feriti...Inoltre si riscontrarono problemi riguardo la stabilità e il timone... Fu quindi necessario richiamare tutti i progettisti e far rientrare la nave in cantiere per le dovute modifiche... Il viaggio inaugurale fu quindi rimandato...
Il transatlantico fu completato nel mese di giugno del 1913 e finalmente partì per il suo viaggio inaugurale il 10 giugno, facendo scalo a Southampton e Cherburg per poi fare rotta verso New York, dove c'era grande attesa... Tutti volevano vedere la nuova nave più grande del mondo!
All'arrivo a New York si riscotrarono ancora problemi al timone e alla stabilità della nave durante le virate e per questo al ritorno in Germania fu di nuovo messo in cantiere...
Le nuove modifiche prevedevano la sostituzione di mobili e materiali pesanti come marmo e ceramiche, con arredi di vimini più leggeri...fu inoltre ridotta l'altezza dei fumaioli di circa 3 metri e riempito il doppio fondo della nave con cemento per aumentare la tenuta in mare... Il lavoro costò molto alla compagnia e ciò infatti ritardò il varo dei transatlantici gemelli dell'Imperator, il Vaterland e il Bismark, che furono adattati al nuovo progetto.
L'SS Imperator riprese servizio nel 1914 ma per poco tempo... Infatti lo scoppio della prima guerra mondiale costrinse la Hamburg America Line a ormeggiare la nave ad Amburgo in disarmo fino a nuovo ordine... L'Imperator rimase ferma per circa 4 anni, deteriorandosi e cadendo in uno stato di abbandono... Quando però nel 1919 la Germania firmò l'armistizio, il transatlantico fu requisito dalla US Navy e parzialmente ristrutturato e impiegato per il rimpatrio di truppe americane, soprattutto canadesi, dall'Europa...
Per alcuni mesi navigò a fianco del transatlantico gemello Vaterland trasportando soldati e le loro famiglie da Francia e Inghilterra verso Stati Uniti e Brasile, finchè fu ceduto alla compagnia inglese Cunard Line, come parte dei risarcimenti di guerra...
E' qui che l'SS Imperator rivive una nuova gloria!
Arrivato a Southampton il 10 dicembre 1919, l'Imperator fu subito inviato a Liverpool per una veloce revisione... la Cunard infatti aveva in programma di far partire la nave il 10 gennaio del 1920... Ma dopo un'attenta valutazione, lo staff di tecnici della Cunard verificò che il transatlantico era in condizioni pietose: timone difettoso, eliche e scafo corrosi, arredi rovinati o del tutto assenti, ponti e strutture pericolanti, servizi igienici ed elettrici mal funzionanti...
La compagnia allora decise di ristrutturare la nave come si deve, ma sempre nei limiti in quanto nel dopoguerra l'economia britannica era ancora in crisi...
Il transatlantico fu rinominato RMS Berengaria, come da tradizione delle navi Cunard, dedicate alle regine o alle colonie inglesi...Partì per il suo nuovo viaggio inaugurale il 21 febbraio del '20.
Durante il primo anno di navigazione sotto il nome di Berengaria, il transatlantico riuscì a riscuotere un buon successo, ma molti viaggi furono spesso disturbati da piccoli incidenti nella sala macchine e nell'impianto elettrico... Nulla di grave o rilevante, ma la Cunard decise comunque di ritirare la nave dal servizio nel marzo 1920 e sottoporla ad un accurato restyling insieme al transatlantico gemello Vaterland, durante il quale furono completamente rinnovati interni ed arredi, sostituito impianto motore ed eliche e aggiunte numerose cabine...
L'RMS Berengaria riprese a navigare sempre con rotta verso New York, ma nemmeno un anno dopo fu rimandata in cantiere insieme all'Aquitania per la sostituzione delle turbine, da quelle con combustione del carbone a quelle con combustione del petrolio, aumentando così anche la velocità.
Il transatlantico navigò indisturbato per anni, divenendo l'ammiraglia della flotta Cunard, nonostante le sue origini tedesche. Durante gli anni di navigazione fu protagonista di alcuni salvataggi in mare e di un piccolo incidente nel maggio 1934, quando si arenò presso le rive di Calshot sul Solent ma senza riportare danni... Inoltre finì in prima pagina nel settembre 1925 quando presso gli uffici Cunard di New York arrivò un avviso di sicurezza che indicavano la presenza di una bomba a bordo del Berengaria, ma il tutto si rivelò una bufala...
Dopo la fusione con la White Star Line nel 1934, l'RMS Berengaria fu sostituito come nave ammiraglia dal Majestic (ex Bismark) transatlantico gemello...
Ma gli anni iniziavano a farsi sentire per il transatlantico, che durante i suoi viaggi soffriva spesso di guasti elettrici e incendi... Fu numerose volte sottoposto a modifiche in cantiere e alla fine della sua carriera fu impiegato per piccole crociere a basso costo nel mediterraneo e ai Caraibi...
Crociere in cui si andava contro il proibizionismo, con serate di gala e bar sempre riforniti di alcool... Ma l'antieconomicità di questi viaggi portò la compagnia a ritirare definitivamente il Berengaria dal servizio destinandolo alla demolizione.
Nel 1938 il transatlantico, insieme all'Olympic, fu venduto a Sir Jhon Jarvis, che li acquistò per fornire lavoro al suo paese... Dopo aver risalito il fiume Tyne ebbe inizio la sua lenta demolizione terminata nel 1946.
Interni
Nonostante le numerose modifiche subite, l'RMS Berengaria ha mantenuto uno stile classico nel suo arredo... La prima classe vantava materiali pregiati e accenni al barocco e al georgiano, con lucernari e cupole di vetro enormi, mosaici e ferro battuto lavorato... A decorare le zone pubbliche vi erano tessuti ricamati e colorati, tappeti esotici e vasi di porcellana con composizioni floreali uniche e ricercate... oltre all'elevata eleganza, punto forte di questa nave era indubbiamente il comfort... Infatti le cabine erano spaziose e piene di luce, anche in seconda e terza classe.
Inoltre a bordo c'erano ampie passeggiate all'aperto e una piscina coperta in stile pompeiano, con affreschi e mosaici...
La maestosità del transatlantico, quindi, non era solo esterna, bensì anche nel suo interno, ogni dettaglio risaltava alla vista, con degli spazi così grandi che allontanavano il pensiero di essere a bordo di una nave...
L'atmosfera ricreata risultò un vero trionfo soprattutto tra l'alta società dell'epoca apportando ai tedeschi un grande prestigio nella costruzione di transatlantici.
Scheda Tecnica
Costruttore: Ag Vulcan Amburgo, Germania
Armatore: Hamburg America Line - US Navy - Cunard Line
Varo: 23 maggio 1912
Entrata in servizio: 10 giugno 1913
Velocità: 23 nodi
Lunghezza: 276 metri
Larghezza: 29.95 metri
Capacità: 4234 passeggeri, 1180 equipaggio
alla prox da Transatlantic Era...