Oggi vi propongo due orgogli dei nostri mari: i transatlantici Raffaello e Michelangelo. Gli ultimi due della Società Italia Navigazione, costruiti per competere con le grandi compagnie di trasporto oltreoceano dell'epoca, ma destinati, purtroppo, a vita breve a causa dello sviluppo sempre maggiore degli aerei di linea.
Raffaello
Omonimo del grande artista rinascimentale, il transatlantico Raffaello fu il primo ad essere impostato l'8 settembre 1960 presso i cantieri Riuniti dell'Adriatico di Trieste.
Il varo avvenne il 24 marzo 1963 sotto gli occhi di una madrina d'eccezione, Giuliana Merzagora, moglie dell'allora presidente del Senato Cesare Merzagora.
Il 25 luglio 1965 il Raffaello partì per il suo viaggio inaugurale da Genova alla volta di New York. Dotato di 4 turbine, era capace di raggiungere i 30 nodi circa di velocità...
Nonostante la bellezza, la grandezza e la velocità non riuscì a battere purtroppo la crisi del settore; infatti oltre alla veloce diffusione dell'aereo per i viaggi oltre oceano, il flusso di emigranti era diminuito radicalmente...
Alla compagnia allora restò poco da fare e grazie ai sovvenzionamenti del Governo riuscì a convertire il Raffaello in nave da crociera nel 1967.
Il servizio di crociera andò bene fino al 1970 quando, durante un viaggio verso New York, nello stretto di Gibilterra il Raffaello entrò in collisione con una petroliera in transito e dovette rientrare a Genova per le riparazioni...Inoltre l'aumento vertiginoso dei costi del carburante e le compagnie aeree che offrivano voli low-cost costrinsero il Governo a sospendere i finanziamenti e quindi la compagnia a ritirare le due unità dal servizio per anti-economicità.
Dopo l'ultima traversata atlantica da New York a Genova il 30 aprile 1975 il Raffaello fu posto in disarmo insieme alla nave gemella Michelangelo.
Le offerte per l'acquisto delle due navi furono numerose...
Alla fine il Raffaello fu venduto all'Iran per essere trasformato in una base militare galleggiante...Ma il suo destino fu tragico.
Durante la guerra Iran-Iraq divenne facile bersaglio degli aerei iracheni e il 20 novembre 1982 fu colpito da due missili incendiari a poppa...
Affondò due giorni dopo ad un miglio dalla costa in un fondale basso. Il relitto è segnalato da boe dal 1987, ossia da quando una petroliera vi entrò in collisione...
SCHEDA TECNICA
Costruttore: Cantieri Uniti dell'Adriatico
Armatore: Italia Navigazione
Varo: 24 marzo 1963
Entrata in servizio: 25 luglio 1965
Lunghezza: 275,81 metri
Larghezza: 30,98 metri
Velocità: 30 nodi
Capacità: 720 equipaggio, 1775 passeggeri
Michelangelo
Anch'esso omonimo di un artista del rinascimento, il transatlantico Michelangelo fu impostato presso i cantieri di Sestri Ponente di Genova dall'Ansaldo.
I lavori durarono molto più del dovuto
a causa dei numerosi cambiamenti apportati al progetto originale ma il 16 settembre del 1962 finalmente lo scafo fu varato.
Insieme alla nave gemella Raffaello, anch'essa fu pensata per competere con i colossi inglesi e francesi sulla rotta transatlantica. Il viaggio inaugurale avvenne il 12 maggio del 1965, due mesi prima del Raffaello e suscitò non solo scalpore e meraviglia per la bellezza esterna e la cura dei dettagli interni, ma riscontrò anche un gran successo tra gli ospiti a bordo che assistettero a un servizio splendido ed impeccabile che non lasciava nulla al caso.
A differenza del Raffaello, il Michelangelo dopo solo due mesi di servizio
fu già sottoposto a modifiche. I problemi riscontrati furono le troppe vibrazioni a poppa.
Fu cambiato e modificato tutto l'apparato delle eliche che non solo riuscirono ad eliminare notevolmente rumori e vibrazioni ma la resero anche più veloce. Infatti il Michelangelo riuscì, nelle successive prove in mare, a raggiungere i 31 nodi circa, superando anche la nave gemella. Queste modifiche furono poi apportate anche al Raffaello. Tutto filò liscio e la popolarità del Michelangelo arrivò ben presto alle stelle, ma nell'aprile del 1966 a due giorni di navigazione da New York, fu colpita da un onda anomala che non solo ne devasto la prua, ma distrusse gran parte delle sovrastrutture frontali. Il bilancio fu di 2 passeggeri e un membro dell'equipaggio morti e circa 50 feriti...la nave rientrò in Italia dove venne adeguatamente riparata e rinforzata e riprese a navigare qualche mese dopo.
Oltre alla rotta Genova-New York, il Michelangelo fece delle crociere occasionali con partenza da Southampton verso i Caraibi. Ma ormai
l'era dei grandi transatlantici volgeva al termine,
tutto a favore dei grandi aerei che ormai venivano scelti molto più delle navi per viaggiare da un continente all'altro.
Proprio come il Raffaello, anche il Michelangelo grazie a grandi sostegni finanziari da parte del Governo,
riuscì a navigare ancora per qualche anno alternando crociere e viaggi tra l'Italia e l'America...
Anche se meno tragico,il destino di questo meraviglioso transatlantico fu presto segnato; infatti il Governo italiano tagliò i sovvenzionamenti perchè le navi erano diventate ormai poco redditizie e il bilancio terminava sempre nel passivo...tutto ciò portò la compagnia Italia Navigazione a cessare il servizio delle 2 navi. L'ultimo viaggio del Michelangelo avvenne da New York a Genova dove vi arrivò il 12 luglio 1975 accolta da una folla immensa che forse volevano dare l'ultimo saluto a quella che era l'orgoglio della marina italiana.
Raffaello e Michelangelo come già detto restarono molto tempo fuori servizio nonostante le numerose offerte d'acquisto
da numerosi stati e compagnie di navigazione.
Entrambe le navi infine furono vendute all'Iran che ne usufruì come basi militari. Dopo la guerra Iran-Iraq dove appunto la Raffaello fu bombardata e affondata, la Michelangelo restò molto tempo abbandonata...
Fu saccheggiata e devastata dalla popolazione locale e soprattutto il basso fondale, la sabbia e le interperie la
rovinarono irrimediabilmente, finchè gli iraniani decisero che non essendo più in grado di navigare
l'unica soluzione era la demolizione.
Il Michelangelo fu trainato a Karachi e dal 7 giugno del 1991 iniziò la lenta agonia della demolizione che pezzo dopo pezzo fece scomparire una delle ultime meraviglie dei nostri mari!
SCHEDA TECNICA
Costruttore: Ansaldo
Armatore: Italia Navigazione
Varo: 16 settembre 1962
Entrata in servizio: 12 maggio 1965
Lunghezza: 275,81 metri
Larghezza: 30,98 metri
Velocità: 31 nodi
Capacità: 720 equipaggio, 1775 passeggeri
Interni
La disposizione interna di entrambi i transatlantici era identica,
anche se totalmente diverse per quanto riguarda gli arredi.
Infatti decorazioni e
arredamento furono curati da architetti ed artisti che lavoravano indipendentemente tra loro con a capo un unico progettista. Era proprio quest'ultimo a mettere insieme i progetti ed a inserirli nelle navi.
La differenza principale tra Michelangelo e Raffaello riguardava lo stile: infatti nel primo tutto girava intorno al classico con qualche cenno
all'art decò, che era invece onnipresente in tutto l'arredamento del Raffaello,
decorato con lampadari di murano e vetrate enormi a scomparsa.Tutto era curato alla perfezione
ed in ogni ambiente delle navi sembrava di essere in un museo per le innumerevoli opere d'arte presenti a bordo.
Comfort e fascino assicurati dunque, le resero le navi più belle dell'epoca...
Alla prossima da TransatlanticEra!