(parte 2)
Conte Biancamano
Mentre Conte Rosso e Conte Verde intraprendevano viaggi infiniti verso l'America, un nuovo progetto di Lloyd Sabaudo iniziava a prendere forma...il successo dei precedenti Conti e l'elevato numero di clientela da ogni parte dell'Europa portò infatti alla costruzione di un nuovo transatlantico: il Conte Biancamano.
Lloyd Sabaudo commissionò la costruzione di questa nuova nave allo stesso cantiere dal quale, pochi anni prima, erano partiti sia il Conte Rosso, sia il Conte Verde, ossia il William Beardmore&Co in Scozia. Il Conte Biancamano non solo incorporava ogni tipo di comfort e sicurezza, ma anche l'eccellenza in campo tecnologico e navale che si era ottenuta dopo la Grande Guerra, ed inoltre vantava dimensioni di gran lunga superiori ai precedenti Conti.
Il Conte Biancamano fu impostato il 6 giugno del 1924 e completato in tempo record in meno di un anno; infatti scese in acqua per la prima volta il 23 aprile dell'anno successivo, cioè nel 1925. Da quel momento ebbe inizio la lunga fase di allestimento degli interni e le prove in mare terminate nel mese di novembre.
Il 20 dello stesso mese partì per il suo acclamatissimo viaggio inaugurale a pieno carico dal porto di Genova verso New York, rotta che ha percorso per anni senza riscontrare nessun problema fino al 1932, anno in cui avvenne la fusione di Lloyd Sabaudo nelle Flotte Riunite che prima lo sottopose ad importanti accorgimenti , come il riallestimento delle zone passeggeri, modifiche all'apparato motore e restyling dello scafo, e dopo lo adibì alla rotta verso il sud America.
Il Conte Biancamano riprese a navigare nel settembre del '32 ma anch'esso, proprio come Conte Rosso e Conte Verde, durante la guerra d'Etiopia del 1935 fu adibito al trasporto di materiale bellico e soldati fino al 1937 quando fu riconsegnato dalla Marina Militare alla sua compagnia che lo trasferì a sua volta al Lloyd Triestino che già possedeva gli altri due transatlantici. Fu nuovamente sottoposto a lavori di manutenzione e modifiche degli interni...Anche al Conte Biancamano toccò la rotta verso l'estremo oriente e partì per il suo primo viaggio nella nuova compagnia da Genova il 16 aprile 1937. Ma il 21 gennaio del '40 la motonave passeggeri Orazio si incendiò al largo di Marsiglia e fu lo stesso Conte Biancamano a recuperare centinaia di naufraghi...e per questo la compagnia Flotte Riunite lo noleggiò di nuovo in sostituzione proprio della sfortunata Orazio e da febbraio del 1940 il transatlantico iniziò a navigare sulla rotta Genova-Valparaiso.
Ma l'entrata in guerra dell'Italia nel giugno 1940 bloccò il conte a Balboa presso il Canale di Panama dove vi restò in disarmo per circa un anno, finchè non venne sequestrato dagli americani...Era il 21 marzo 1941 quando l'equipaggio, nel tentativo di evitare la presa della nave da parte degli americani, devastò la sala macchine causando gravi danni al motore. Tuttavia gli americani riuscirono a rimorchiare la nave a Filadelfia e a sottoporla ad enormi lavori di conversione. Il Conte Biancamano infatti fu trasformato in una sorta di caserma militare galleggiante e adibito appunto al trasporto di truppe statunitensi, sotto il nome USS Hermitage nel 1942.
Dopo l'armistizio e quindi la fine della Grande Guerra, il transatlantico fu finalmente restituito all'Italia il primo agosto del 1947 tornando ad esporre la bandiera tricolore e il suo vero nome...Conte Biancamano.
Il primo aprile del '48, presso i cantieri di Monfalcone, la nave viene di nuovo completamente ristrutturata...accorgimenti alla prua che divenne più lunga e slanciata, il colore dello scafo che fu cambiato da nero a bianco, gli interni riorganizzati e riarredati e i fumaioli sostituiti con dei nuovi più bassi e dinamici.
Il 10 novembre 1949 il Conte Biancamano partì per il sud America da Genova come se fosse una nave appena varata...venne poi successivamente utilizzato per viaggi anche verso il nord ed il centro America navigando indisturbato per circa un decennio...il 26 marzo 1960 il Conte Biancamano parte per il suo ultimo viaggio da Genova con scalo a Napoli, Barcellona ed Halifax
per poi attraccare nel porto di New York.
Al suo ritorno in Italia venne subito trasferito a la Spezia e posto in disarmo...è lì che l'anno successivo fu demolito completamente anche se alcune parti come il ponte di comando, qualche cabina e il salone di prima classe, furono smontati per essere poi ricostruiti interamente in un ala dedicata del museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" di Milano dove ancora oggi è possibile ammirarli.
...Interni...
Gli interni del conte Biancamano furono disegnati e curati dallo studio dell'artista Carlo Coppedè, che ne decorò interamente gli spazi riservati alla prima classe.
Il fascino di questo transatlantico girava tutto intorno al grande salone di prima classe: un ampio spazio circondato da 4 immense logge poste su 4 livelli e sovrastate da una cupola in vetro decorata con mosaico e rifiniture in bronzo dorato...le pareti con pannelli di acero intarsiato affrescati creavano la scenografia perfetta per la vita e il lusso dei ricchi passeggeri presenti a bordo.
Coppedè riuscì a mettere insieme vari stili miscelandoli tra loro e ottenendo un risultato maestoso di grande impatto ed eleganza. La maggior parte degli arredi era ispirata un po al 400 fiorentino e un po all'epoca di Luigi XVI, oltre ad un mix di fantasie barocche tratte dai grandi palazzi reali napoletani e veneziani dell'800. Tutto era estremamente spazioso, ogni zona riservata ai passeggeri donava un gran senso di ampiezza, dalla piscina coperta alla veranda veneziana, dai numerosi bar fino ad arrivare ai ponti esterni dove si trovavano vaste zone dedicate allo sport , il giardino d'inverno e la passeggiata che percorreva la nave in tutta la sua lunghezza...In modifiche successive fu anche inserito un lido con piscina all'aperto molto apprezzato da qualsiasi ceto.
Grande raffinatezza fu data anche agli arredi delle altre due classi. C'è da sapere che negli anni successivi alla guerra,ossia '30 '40, il fenomeno dell'emigrazione stava lasciando il posto al boom economico in gran parte dell'Europa e dell'America. Ciò portò le compagnie di navigazione ad eliminare la 3° classe dalle proprie unità in quanto ormai si viaggiava molto più per piacere che per necessità...inoltre la nascita di ceti medi che voleva viaggiare ma senza spendere troppo, rese necessario disporre le navi di spazi idonei alle richieste della nuova clientela. E proprio sul Conte Biancamano per la prima volta su una nave italiana, furono inserite le classi "cabina" e "turistica".
Esse prevedevano spazi più ampi, arredi più eleganti e cabine meno affollate...un'altra grande innovazione fu la diffusione di cabine con bagno privato per far fronte alle esigenze in campo igienico degli americani , ma anche degli europei. Fu quindi aumentato il comfort anche tra i meno ricchi che poterono viaggiare vantando arredi e zone molto simili a quelle di prima classe.
Fu per questo che i transatlantici italiani e, appunto, il Conte Biancamano, divennero vere e proprie icone di stile e comodità tra i passeggeri di mezzo mondo.
Scheda tecnica
Costruttore: William Beardmore&Co
Armatore: Lloyd Sabaudo-Flotte Riunite-Lloyd Triestino
Varo:23 aprile 1925
Entrata in servizio: 20 novembre 1925
Lunghezza: 198 metri-202 metri
Larghezza: 23,20 metri
Capacità: 1725-1372-1563 passeggeri, 532 equipaggio.
alla prox da TransatlanticEra...
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