lunedì 1 giugno 2015

The Big Four (Prima Parte)...

Siamo alla fine dell'800 quando la diffusione del transatlantico è ormai iniziata... Sempre più persone migrano dall'Europa verso quel nuovo mondo pieno di opportunità e speranze. E le compagnie navali fanno a gara per accaparrarsi il maggior numero di clienti mettendo a disposizione navi sempre più grandi, veloci e lussuose... Al centro della scena troviamo la famosa White Star Line; i vertici di questa società progettarono la costruzione della flotta con le unità più grandi mai costruite al mondo, proprio per far fronte alla concorrenza spietata dell'epoca. Fu così che nacquero i Big Four (i grandi quattro) ossia i 4 transatlantici gemelli con una stazza che andava tra le 20000 alle 24000 tonnellate superando di gran lunga le più grandi navi in circolazione, soprattutto quelle della rivale più diretta, Cunard Line. La progettazione e la costruzione delle nuove unità, che avrebbero sostituito tutti i vecchi transatlantici della compagnia, ebbe inizio nel 1901... Quattro navi pensate non per essere veloci e conquistare l'ambito nastro azzurro, bensì per essere le più grandi e lussuose del mondo. In ordine di costruzione e varo ecco i nomi dei transatlantici della classe BigFour:
RMS Celtic - RMS Cedric - RMS Baltic - RMS Adriatic.

RMS Celtic
Come appena detto, il primo transatlantico della nuova classe Big Four ad essere impostato fu l'RMS Celtic. Costruito presso i cantieri Harland&Wolf, fu varato il 4 aprile 1901. Al suo lancio il Celtic era la nave più grande al mondo e il primo transatlantico a superare il tonnellaggio del Great Eastern. 
Dopo delle minuziose ed accurate prove in mare e soprattutto dopo l'allestimento dei lussuosi interni, l' RMS Celtic partì da Liverpool per il suo viaggio inaugurale il 26 luglio 1901 con destinazione New York, dove arrivò il successivo 4 agosto... I passeggeri notarono da subito la cura, l'eleganza e i particolari degli arredi del Celtic e soprattutto in 1° classe il pregio dei materiali usati risaltavano. Il successo della prima traversata di questo transatlantico fu enorme tanto che nei successivi viaggi navigò a pieno carico...

Nonostante tutta questa fama, il Celtic ebbe una vita davvero poco fortunata perchè in anni di intensa navigazione fu numerose volte vittima di incidenti e avarie. Il 15 aprile 1903 nel Mersey, il Celtic si scontrò con un piroscafo britannico, l'Heatmore, mentre era in manovra per uscire dal porto. Il transatlantico riportò una serie di squarci nello scafo e alcuni feriti ma fortunatamente nessuno in modo grave. La nave fu quindi costretta a rientrare in porto per le riparazioni accumulando circa 24 ore di ritardo per la partenza. Il giorno di Natale del 1905 invece, il Celtic in pieno oceano si ritrovò vittima di una massiccia ondata causata dal vento e ancora una volta subì lievi danni alle sovrastrutture di prua e il ferimento di qualche passeggero. L'arrivo a New York fu quindi ritardato, cosi come la partenza per fare ritorno a Liverpool per le riparazioni. Nel 1912 fu di nuovo vittima di una tempesta, ma in questo caso le onde provocarono ingenti danni e allagamenti che costrinsero il Celtic a navigare molto lentamente. Una volta arrivato a New York furono effettuate delle veloci riparazioni giusto per permettere al transatlantico di fare ritorno a Liverpool dove fu condotto al cantiere di Belfast per essere rimesso in sesto e per un accurato restyling. Un altra collisione che vide protagonista il Celtic avvenne nel porto di Napoli, il 18 febbraio 1914 con la nave Madonna... Anche in questo caso i danni furono lievi e la nave fu riparata velocemente sul posto. Con l'inizio della Prima Guerra Mondiale partì la carriera bellica del Celtic. Requisito dalla Marina Inglese, fu trasformato e armato per svolgere servizio di incrociatore mercantile. Nel 1916 però a causa della sua stazza e dei consumi eccessivi venne riconvertito e utilizzato per trasportare truppe tra USA, Europa e Africa. Il 15 febbraio 1917 fu colpito da una mina al largo dell'Isola di Man. Nonostante gli ingenti danni la nave rimase a galla ma nell'esplosione persero la vita 17 persone. Il Celtic fu dunque trasportato a Belfast per essere riparato e riprese servizio 2 mesi più tardi. L'anno dopo, il 31 marzo 1918, il Celtic, che era tornato al suo servizio civile anche se veniva ancora usato per trasportare rifornimenti bellici e rimpatriare i militari, fu colpito di nuovo questa volta da un siluro partito da un U-boot tedesco...Nell'attacco persero la vita 6 passeggeri ma ancora una volta il transatlantico non colò a picco e fu trasportato di nuovo in cantiere per essere riparato. Quando la guerra terminò, il Celtic fu sottoposto ad un accurato restyling e tornò alle sue traversate viaggiando per anni indisturbato senza problemi. 

A bordo del Celtic viaggiò anche Albert Einstein con la moglie mentre tornava da una visita negli Stati Uniti nel 1921. Ma ancora una volta il 27 ottobre 1925 il Celtic si scontrò con la nave Hampshire riportando danni allo scafo ma nessun ferito. Inoltre in quello stesso anno perse l'elica di dritta mentre era nel porto di Boston. Il propulsore fu recuperato da una squadra di subacquei e il Celtic fu costretto ad annullare il viaggio di ritorno in Europa e ad essere riparato presso un cantiere di Boston. Ed ancora, a causa di una fitta nebbia, il 29 gennaio 1927, a 25 miglia al largo delle Fire Island, il transatlantico si scontrò con Anaconda, nave della American Diamond Line. Fortunatamente i passeggeri di entrambe le navi ne uscirono illesi e il Celtic fu nuovamente condotto a Boston per le riparazioni.
La fine di questo longevo ma sfortunato transatlantico arrivò il 19 dicembre 1928, mentre tornava da New York... Il Celtic infatti si incagliò sulla barriera a Roches Point, Cobh... Dopo numerosi tentativi e l'aiuto di rimorchiatori la nave fu liberata ma andò ad incagliarsi nuovamente, questa volta sul fondale roccioso di Cow e Calf Rock. A questo punto i passeggeri furono tutti evacuati e i tentativi di liberare lo scafo furono vani tanto che il transatlantico fu dichiarato "perso" e quindi venduto per la demolizione che avvenne direttamente sul posto negli anni successivi.

 Scheda Tecnica 
Costruttore: Harland&Wolf, Belfast
Armatore: White Star Line
Varo: 4 aprile 1901
Entrata in servizio: 25 luglio 1901
Lunghezza: 214 metri
Larghezza: 23 metri
Velocità: 16 nodi
Capacità: 2857 passeggeri, 486 equipaggio

RMS Cedric
Mentre l'RMS Celtic veniva varato, presso i cantieri Harland&Wolf iniziò la costruzione della seconda unità dei Big Four: l'RMS Cedric.
Il Cedric fu varato il 21 agosto 1902 e, superando il tonnellaggio del gemello Celtic, divenne subito la nave più grande al mondo. Dopo prove e allestimenti il transatlantico dunque partì per il suo viaggio inaugurale anch'esso da Liverpool sulla rotta verso New York l'11 febbraio 1903. 
Anche il Cedric però, proprio come il transatlantico gemello, non ha avuto una vita facile... Infatti la mattina del 15 marzo 1905 mentre era in viaggio verso gli Stati Uniti, si ritrovò in una violenta tempesta e fu vittima di numerose onde che si abbatterono sulla nave con una violenza tale da provocare danni gravissimi allo scafo, alle sovrastrutture e alle apparecchiature di bordo. Inoltre si inclinò pericolosamente a dritta provocando danni anche all'interno e numerosi feriti a causa della caduta di arredi e oggetti pesanti. A fatica il transatlantico riuscì a giungere alla sua destinazione dove vi restò fermo alcuni mesi per le dovute riparazioni. In seguito a questo avvenimento il Cedric continuò a navigare senza problemi per diversi anni riscontrando un elevato successo soprattutto per la raffinatezza del servizio a bordo e la bellezza degli interni. inoltre il Cedric fu il primo transatlantico a fare scalo a Holyhead, nuovo porto del Galles... 

La scelta di spostare il transatlantico da Liverpool a Holyhead fu presa in base al fatto che i passeggeri che scendevano in questo porto avevano a disposizione la ferrovia che li avrebbe condotti più velocemente a Londra, e viceversa, i cittadini londinesi potevano accedere e imbarcarsi facilmente sul Cedric. Durante la sua carriera questo transatlantico fu anche protagonista di due crociere nel Mediterraneo nell'inverno 1909, in un periodo in cui le richieste di viaggi oltre oceano erano in calo. La scelta di queste crociere fu appunto un mezzo per ammortizzare i costi eccessivi per il mantenimento della nave stessa. Il Cedric è anche ricordato per essersi schiantato sul molo in costruzione nel porto di New York che doveva accogliere i giganteschi transatlantici della classe Olympic. L'incidente avvenne il 22 maggio 1911 a causa del forte vento e la nave riportò lievi danni allo scafo e una dozzina di finestre rotte, ma fortunatamente nessun ferito. Le riparazioni furono effettuate sul posto e il transatlantico riprese subito il suo normale servizio.
Ancora una volta nel gennaio 1912 il Cedric si ritrova in una tempesta mentre naviga sull'Atlantico verso New York. Con il vento fortissimo e onde alte 60 piedi il transatlantico arrivò a destinazione con oltre 30 ore di ritardo, con diversi danni a sovrastrutture, alle scialuppe e diversi oblò in frantumi. Quando nella notte tra il 14 e il 15 aprile 1912 il Titanic affondò, il Cedric si trovava nel porto di New York, pronto a partire per una nuova traversata. I dirigenti della White Star ordinarono al capitano e all'equipaggio del transatlantico di restare nel porto e attendere l'arrivo dei naufraghi del Titanic per riportare in Gran Bretagna tutti i membri dell'equipaggio sopravvissuti e soprattutto l'amministratore delegato Ismay che era a bordo di una scialuppa. Ma non fu così, in quanto quest'ultimi furono trattenuti per essere interrogati a causa dell'inchiesta partita immediatamente dopo il naufragio e quindi il Cedric fece ritorno in Galles con nessuno dei sopravvissuti. Nel mese di agosto 1914, quando la Gran Bretagna dichiarò guerra alla Germania, il Cedric si trovava in pieno oceano verso New York. La White Star, che temeva per l'incolumità della nave, ordinò al capitano di fare rotta in Canada per nascondersi nel porto di Halifax in attesa di nuovi ordini. Anche questo transatlantico durante la guerra fu requisito dalla marina inglese nell'ottobre 1914 e utilizzato per trasportare truppe e munizioni fino al 1916, quando a causa della sua enorme mole, fu ritenuto poco adatto al servizio bellico e quindi restituito alla White Star Line. Nonostante "ufficialmente" non era più una nave militare, il Cedric fu comunque usato per rimpatriare i soldati feriti e trasportare materiale bellico e rifornimenti in zone devastate dalla guerra. Proprio durante uno di questi viaggi, il 29 gennaio 1918, mentre navigava nel suo convoglio speronò accidentalmente il piroscafo Montreal che affondò nei pressi di Liverpool. Il Cedric riporto solo qualche piccolo danno a prua che fu subito riparato nel porto di Belfast. 

Quando la guerra terminò il transatlantico tornò al suo normale servizio civile sulla rotta verso gli USA. La nave navigò senza problemi fino al 24 luglio 1919 quando, mentre si trovava ormeggiata nel porto di New York, nella stiva si sviluppò un terribile incendio che distrusse tutto il carico di farina e materassi. L'incendio fortunatamente fu domato  in pochi minuti ma il Cedric una volta tornato a Liverpool fu subito condotto a Belfast per entrare in cantiere ed essere riparato e restaurato. L'anno successivo, il 16 marzo 1920, mentre usciva dal porto di New York fu colpito a poppa da un rimorchiatore che trasportava una piattaforma galleggiante con un carico di automobili; il timone del transatlantico andò distrutto e quindi fuori uso. Il Cedric fu costretto ad annullare il viaggio e rientrare in porto per essere riparato.
 Negli anni successivi la nave ha navigato intensamente sempre sulla stessa rotta, ma gli anni si sentivano e con l'avanzare della tecnologia il transatlantico risultò ormai troppo vecchio ed obsoleto. Da qui la decisione di venderlo per la demolizione nel 1932.

 Scheda Tecnica 
Costruttore: Harland&Wolf, Belfast
Armatore: White Star Line
Varo: 21 agosto 1902
Entrata in servizio: 11 febbraio 1903
Lunghezza: 213,4 metri
Larghezza: 22, 3 metri
Velocità:17 nodi
Capacità: 1223 passeggeri, 486 equipaggio

_fine prima parte The Big Four_

Alla prossima da Transatlantic Era...
Vincenzo

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